Verdasco evoca la sua visione del Big 3: «Bisogna immaginare quanto fosse difficile vincere un Grande Slam o anche solo un Masters 1000»
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Fernando Verdasco ha detto addio al mondo del tennis professionistico dopo una sconfitta in doppio a Doha al fianco di Novak Djokovic.
In dichiarazioni riportate da L’Equipe, il madrileno ha parlato del Big 3 (Federer, Nadal, Djokovic) che ha conosciuto durante tutti i suoi anni nel circuito ATP:
«L'unico che non sono riuscito a battere è Roger. Ma essere riuscito a battere Rafa, Novak o persino Andy, sono le mie vittorie più belle, ricordi che porterò con me per sempre.
Tra di noi, li chiamiamo 'Gli Immortali' (ride). All'epoca, per vincere un Grande Slam, bisognava batterne due o tre.
In Australia, ho battuto Murray e poi Tsonga che erano n°4 e n°5. Ma poi dovevo battere Rafa, che era n°1. E in finale, c'era Roger che era n°2.
Immaginate quanto fosse difficile vincere un Grande Slam in quel periodo. Anche un Masters 1000. A Monte-Carlo, batto Berdych poi Djokovic, ma perdo in finale contro Nadal.
Trovarsi davanti ai tre migliori giocatori della storia che giocano contemporaneamente, non era facile. Alla fine, era persino un po' scoraggiante, bisogna dirlo.»