Keys salva un match point contro Swiatek e raggiunge la finale dell'Open d'Australia
Chi affronterà Aryna Sabalenka in finale? La bielorussa è stata la prima a staccare il biglietto per la finale a Melbourne.
Sarà opposta a Madison Keys o Iga Swiatek. In un inizio di match incerto, dove i break si sono susseguiti, è stata alla fine la polacca a fare la differenza, conquistando il primo set 7 giochi a 5.
La reazione di Madison Keys non si è fatta attendere, e forte di un doppio break rapidamente ottenuto all'inizio del secondo set, l'americana ha logicamente strappato un set decisivo.
Da cima a fondo, questo terzo set prometteva suspense fino alla fine, dato che nessuna delle due giocatrici ha voluto mollare fino al 5-5.
Già condotta 0-40 nel suo turno di servizio precedente, Keys, che era riuscita a rimontare e portarsi in vantaggio, si è ritrovata nella stessa posizione.
Dopo aver salvato i primi due match point, ha effettuato una palla corta che ha permesso a Swiatek di brekkare per servire per il match.
Ma la polacca, tesa, non è riuscita a concludere nonostante un match point (sul quale Keys ha effettuato un profondo ritorno di servizio che ha messo in difficoltà Swiatek).
La finalista degli US Open 2017 non ha mollato e ha recuperato lo svantaggio per disputare un super tie-break a dieci punti.
Le due giocatrici si sono date battaglia, e il divario nel punteggio in questo gioco decisivo (che mai ha portato così bene il suo nome) non è mai stato superiore a due punti.
Swiatek è stata avanti per buona parte del tempo, approfittando degli errori lunghi di Keys. La polacca è venuta a chiudere un punto al volo per portarsi a 8 punti a 7.
Madison Keys ha poi infilato tre punti consecutivi grazie anche a una prima ritrovata nei momenti migliori.
Su un ultimo errore della polacca, la vincitrice del torneo di Adelaide quest'anno può lasciar esplodere la sua gioia. È proprio Keys a qualificarsi per la sua seconda finale in un Grande Slam (5-7, 6-1, 7-6).
Sfiderà Aryna Sabalenka nel tentativo di conquistare il titolo più prestigioso della sua carriera, a quasi 30 anni.