Alla domanda sulla riforma del calendario, Sabalenka tranquillizza: "È una scelta difficile".
Come tutti sanno, le modifiche al calendario introdotte dall'ATP e dalla WTA hanno suscitato un certo scalpore. La maggior parte dei tornei Masters 1000 e WTA 1000 si giocano ormai nell'arco di quasi due settimane. Questa riforma, che sarà attuata nel 2023, è oggetto di crescenti discussioni. Mentre alcuni giocatori, come Zverev e Rybakina, hanno già criticato il cambiamento, altri cercano di mettere le cose in prospettiva.
È il caso, ad esempio, di Lorenzo Sonego, che ha espresso la sua soddisfazione per il cambiamento, affermando di sentirsi meno stanco. Nei commenti riportati da Tennis Infinity, anche Aryna Sabalenka, numero 2 del mondo e sfortunata finalista a Madrid e Roma, ha voluto mettere in prospettiva il fallimento predicato da alcuni.
Spiegando il suo apprezzamento per l'esistenza di giorni di riposo durante i tornei, ha detto: "So che molti giocatori se ne lamentano. Preferirebbero un torneo di una settimana. Personalmente, non lo so, è una scelta difficile. Conosco me stessa. Per me è meglio avere un giorno di riposo perché sono capace di dimenticare il tennis per un giorno e di rilassarmi un po'.
Prima, quando giocavamo per una settimana, era troppo. A volte le partite sono molto intense e dopo aver finito il torneo, personalmente, ero mentalmente e fisicamente sopraffatto".