A Madrid, Alcaraz non fa mistero del fatto che "non riesco a pensare ad altro che a vincere il titolo".
C'è stato un cambiamento di rotta nel campo di Carlos Alcaraz. Il numero 3 del mondo è arrivato a Madrid in dubbio. Battuto da Grigor Dimitrov a Miami (6-2, 6-4), lo spagnolo ha subito un infortunio al braccio destro e da allora non ha più giocato. Dopo essersi ritirato da Monte-Carlo e Barcellona, il campione in carica è arrivato alla Caja Magica sotto una grande pressione.
Dopo due vittorie tranquille (su Shevchenko e Seyboth Wild) e, soprattutto, una vittoria mentale su un eccellente Struff negli ottavi di finale (6-3, 6-7, 7-6), "Carlito" ha rilanciato le sue ambizioni.
Mentre si prepara ad affrontare un ritrovato Andrey Rublev nei quarti di finale, lo spagnolo non ha esitazioni: vuole conservare il suo titolo. "All'inizio del torneo mi sono iscritto per giocare tre o quattro partite, per vedere come mi sentivo e per migliorare. La verità è che le mie sensazioni sono state molto buone, molto positive, e ora pensiamo ad andare avanti".